Il fascino del materiale

Come posso rendere attraente ed ordinata una attività?

prima

prima

dopo

dopo

Questo è un esempio di come rendere attraente il lavoro degli animaletti per il bambino:

animaletti (di ottima qualità, con i dettagli precisi e curati) disposti nella riproduzione del loro habitat naturale invece che riposti casualmente in un contenitore.

Gli ambienti li ho realizzati insieme alla mia figlia più grande, di 27 mesi, la quale ha contribuito, come poteva, alla costruzione della calotta polare, della savana e dello stagno.

Cotone, cartoncino, colla vinilica, semola e colori a dita….

(Conscia che si possa fare di meglio…con maggior fantasia e manualità..)

La collocazione degli animali nei loro habitat ha permesso a Nina di suddividere i suoi animaletti in gruppi coerenti, comprendendo che difficilmente l’orso può incontrare, in natura, l’elefante…

Da questo allestimento è partito il gioco delle storie ambientate nella savana, tra i ghiacci e nello stagno in cui le si racconta della vita dei protagonisti degli ambienti (alimentazione, caratteristiche fisiche, abitudini alimentari…).

Maria Montessori sosteneva che l’ambiente è il vero maestro per il bambino: perchè un materiale catturi l’interesse del piccolo, dobbiamo renderlo attraente, bello, curato perchè possa sedurre per poi regalare esperienze formanti.

Ogni “gioco” andrebbe allestito:

dovrebbe uscire dalla scatola chiusa, trovare una collocazione nell’ambiente (altezza consona, superficie adeguata…) e una giusta presentazione perchè possa incuriosire, e possa essere a disposizione in qualsiasi momento!

Una risposta a "Il fascino del materiale"

  1. Ciao ottimi suggerimenti per lo stimolo della creatività. Oggi i bambini hanno troppi giochi e non riescono a giocare divertendosi e i genitori non sanno cosa inventarsi di nuovo. A volte basterebbe ricordarsi a quanto ci si divertiva da piccoli giocando con il ‘nulla’ dove il nulla erano scatole o gessetti o palla o una bambola e tanta fantasia. Aiutiamo i nostri figli a scoprire la fantasia che c’è in loro. Un bacione. Chiara

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