MAMME E PAPA’ ALL’OPERA! APRILE 2014: Sos Coliche!

francisco 11meses 048“ S.O.S  COLICHE “  : Quando in questo mondo arriva un cucciolo d’ uomo, i primi giorni trascorrono tranquilli .Le ore sono scandite dal ritmo sincopato delle poppate, cacche, pisolini brevi e più lunghi con qualche momento di veglia. Tutto procede in un’atmosfera ovattata poiché anche mamma deve recuperare le energie impiegate nel parto. Mi piace definire questo periodo come “ una nuvoletta d’ amore “.  Tuttavia a 7-10  giorni dalla nascita, ad intromettersi in questo stato di “grazia” spesso,  arrivano le famigerate ” coliche gassose” che disturbano non solo neonato, ma anche mamma e papà!  Ed ecco che arrivano le 5 o le 6 di sera ed il piccolo, che fino a quel momento era stato beato tra una poppata e l’altra magari con qualche sorrisino regalato e qualche pannolino da cambiare si trasforma in un esserino urlante ed inconsolabile. E’ sera ed anche mamma, che come spesso accade è stata sola tutto il giorno perchè papà lavora, è stanca,  meno disponibile,  avrebbe bisogno  di coccole e relax, si trova ad affrontare con stanchezza e difficoltà il disagio del suo bebè. Ci sono bimbi che piangono per ore, disperati, con gli arti contratti ed il pancino dolente. Fortunatamente, la natura ci ha fornito sì del ” mal di pancia” ma anche di tante strategie per risolverlo. Vi faccio qui di seguito qualche proposta  :

1-OFFRIAMO IL SENO,  può aiutare ad espellere l’ aria che si accumula nell’ intestino poichè la deglutizione del latte materno provoca l’ aumento dei movimenti intestinali e la conseguente espulsione dei gas .Tuttavia molti bambini lo rifiutano,  mandando in crisi mamme e papà.  Solitamente questo meccanismo si instaura poiché  il pupo si innervosisce , piange e non lo si riesce più ad attaccare ;

2-UTILIZZIAMO RIMEDI OMEOPATICI, poiché  essendo di origine naturale e non contenendo molecole chimiche dannose per i nostri “nuovi bimbi “sono alleati preziosi . A tal proposito vi invito caldamente  a contattare un omeopata o naturopata  che possa visitare il vostro piccolo e prescrivere il rimedio più corretto per lui/lei.  L’ omeopatia unita agli accorgimenti elencati  qui di seguito sono spesso risolutivi di un problema che altrimenti creerebbe molta tensione in famiglia ;

3- PORTIAMO IL BIMBO IN FASCIA  con il suo pancino a diretto contatto con il nostro,  il ritmo del respiro unito al calore del corpo dondolano e rilassano il piccolo  dando un grande beneficio .

4-UTILIZZIAMOLA POSIZIONE PRONA tra le nostre braccia, in modo che il palmo della mano venga a diretto contatto con il pancino del piccolo( le mani dei papà, sono magiche!) ;

5- CAMMINIAMO  ( i neonati, già da piccolissimi, hanno una passione per le scale!) DONDOLIAMO, CANTICCHIAMO, accendiamo aspirapolvere e/o phon, ecc ( si vada a leggere le indicazioni sul sonno dei neonati nel post: tra le braccia di Morfeo o della mamma) sono atteggiamenti terapeutici semplici, spesso istintivi e per questo, molto efficaci;

6-PERMETTIAMO al piccolo di staccarsi un momento da mamma e papà adagiandolo su una superficie morbida, non  fredda, dove possa sgambettare un momento in totale autonomia ;

7- CAMBIAMO STANZA se si è in casa, o usciamo  a  fare una passeggiata, poichè il camminare scarica tensioni e umori neri  aiutando entrambi a recuperare qualche energia! meglio se immersi nella natura;

8-RIPOSIAMO, appena la colica passa, coricandoci insieme per schiacciare un pisolino rigeneratore prima di affrontare la serata;

PREVENIRE la colica gassosa solitamente evita di innescare il pianto inconsolabile che si instaura in seguito all’ attivazione dell’ amigdala, ghiandola del cervello che il neonato non è ancora in grado di controllare poiché non può capire che quello stato di malessere passerà. Per questo, quando inizia a piangere, si ha letteralmente l’ impressione che “ perda il controllo”  ed è facile che dopo un po’ lo si perda  anche noi iniziando a produrre un mix di ormoni dello stress ( adrenalina ecc..) che contagiando tutti creano atmosfere di “ alta tensione”. Ed è proprio in questo momento che dobbiamo chiedere una “ mano” a qualcuno o in mancanza di aiuti contattiamo quel  barlume di lucidità che ci permette di ristabilire l’ armonia  aiutando il nostro bebè a calmarsi.  Da solo proprio non può farcela! E a volte neanche noi!

PER  ESSERE EFFICACI  impariamo ad osservare l’ orario in cui il nostro piccolo entra in crisi , la maggior parte delle volte  è responsabile  la colica gassosa ma in alcuni casi a confondere le idee arriva  ” quel male delle 5 di sera…” al quale non si riesce a dare una spiegazione scientifica ma che di fatto è una manifestazione reale nei primi mesi di vita e che possiamo affrontare  con le stesse indicazioni date per la colica gassosa. Non aspettiamo mai che il nostro piccolo inizi a piangere. Ai primi segnali di disagio mettiamo in atto le strategie elencate pocanzi tenendo ben presente che, ognuna di noi, giustamente sintonizzata con il proprio bebè, saprà cosa può essere più efficace per donargli sollievo e calma .                                                                                                                                              Termino citando un altro importante strumento per aiutare il nostro piccolo ad adattarsi serenamente alla vita extra-uterina : “ il massaggio del neonato”, argomento che tratteremo nel post di maggio!   A PRESTO!

3 risposte a "MAMME E PAPA’ ALL’OPERA! APRILE 2014: Sos Coliche!"

  1. Grazie per aver deciso di condividere le vostre esperienze, ci saranno utili nei prossimi mesi con l’arrivo del secondo…le prime settimane con un neonato si dimenticano facilmente! una cosa che ci ha aiutato tantissimo con Olivia e’ stata avvolgerla ben stretta con una mussolina di cotone. All’inizio non eravamo molto convinti del metodo, l’idea non ci piaceva tanto, ma in piu’ di una occasione si e’ rivelata la soluzione piu’ efficace e soprattutto ha dato sollievo istantaneo, a lei e noi. Ciao

    • Vi faccio tantissimi auguri per l’ arrivo del vostro bebè e vi ringrazio per la condivisione del vostro metodo ” avvolgente ” per il male al pancino di Olivia . Ne approfitto per consigliare come metodo analogo e sempre molto efficace, l’ utilizzo della fascia porta-bebè poichè, pur dando la sensazione di contenimento del corpo, come durante l’ utilizzo della mussolina di cotone, si aggiungono tutti gli effetti benefici del contatto con il corpo materno : l’ odore della pelle della mamma, l’ ascolto del battito cardiaco, il movimento del respiro della mamma e non ultimo il succhiare il seno quando lo desidera e tanto altro ancora. Esperienze che creano un continuum tra la vita intra uterina ed il mondo esterno favorendo un adattamento più sereno del nostro bebè. Ancora auguri a tutti voi!

  2. Ieri, Francisco (16 mesi), ha preso un animaletto di plastica con cui gioca spesso , se lo è sistemato tra le braccia per benino , con il musetto contro la sua guancia e camminando avanti ed indietro, dondolando e girando su se stesso ( come se stesse danzando ), ha intonato una nenia che diceva così ” nanna…nanna…nanna…”. E’ stato davvero bello per noi vederlo completamente assorbito nel fare addormentare il suo compagno di giochi, emulando noi quando lo facciamo per lui . L’ azione dell’ adulto è semprre molto piu’ efficace di mille parole e quello che la sua ” mente ” assorbe in questa fase della sua vita rimarrà dentro di lui per sempre . Soprattutto quando sarà padre e per lui sarà naturale, istintivo prendere tra le sue braccia il suo bambino e cullarlo teneramente come ieri ha fatto con il suo cagnolino di pezza.

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