Stupido NON è chi lo stupido fa!

SAMSUNGCaso 1: Un bambino di circa 5 anni esce da un negozio, non vede un cartellone appoggiato a terra e lo tocca con il braccio passando, sua madre: “Ma sei handicappato completo o cosa?”

Caso 2:Una bambina di circa 1 anno sta guardando Nina, sua nonna dice: “vedi come è brava questa bambina, non come te che sei cattiva!”

Caso 3: In un bar un bambino di circa 1 anno e mezzo rovescia il contenitore dei tovagliolini sul tavolo, suo papà: “non si fa, sei brutto!”

E’ un dispiacere dirlo, ma sono frasi che sento troppo spesso pronunciare a genitori, nonni e maestre…Il bambino si fida totalmente dell’adulto di riferimento, è per lui l’esempio di vita. Ciò che l’adulto dice è verità. Se l’adulto dice ad un bambino “sei stupido!” egli ci crede e si convince di esserlo davvero. Molte volte l’adulto non intende ferire o insultare il bambino, dice queste frasi senza pensarci, senza riflettere sul peso che le parole hanno per le piccole spugne che i bambini sono!

Il bimbo durante l‘infanzia costruisce la sua persona e l’immagine che si crea di se stesso proviene dalla risposta che le sue azioni ricevono dal mondo degli adulti. L’adulto deve porre la massima attenzione a ciò che dice, come lo dice, quando lo dice. Al suo linguaggio verbale e non verbale.

Ad esempio il caso 2. Questa bambina che abbiamo incontrato probabilmente aveva commesso qualcosa che alla nonna non andava bene (non aveva dormito, si era sporcata, voleva scendere dal passeggino o chissà cos’altro…). Quando la nonna le ha detto “sei cattiva” davanti a noi secondo voi la bambina può aver capito -prima dovevi stare attenta con il gelato, ora ti sei sporcata e la nonna è irritata da questo-?

Certo che no. L’unica cosa chiara per la bimba è: io=cattiva.

A volte un comportamento del bambino si dimostra inadeguato per una certa situazione. Il comportamento, appunto. Non il bambino.

Pertanto è il comportamento ad essere sciocco, imprudente, egoista, capriccioso, maleducato e quant’altro. Non il bambino. Un consiglio è pertanto quello di giudicare il comportamento del bambino, non la sua persona. “Ti sei comportato come un egoista o “il tuo comportamento è stato sciocco” è molto diverso dal dire “sei un egoista” o “sei sciocco”.

Nel primo caso pongo l’attenzione su un comportamento sporadico, definito nel tempo e nello spazio. Nel secondo caso giudico il suo essere.

L’adulto dovrebbe non lasciarsi sopraffare dall’irritazione, dall’impulsività, ma valutare la situazione e avere chiaro il suo obiettivo educativo. Prendiamo il caso 1: La mamma voleva semplicemente che il bambino stesse attento a non inciampare e a non  rovinare il cartellone. Poteva semplicemente dire: “Attenzione! Il cartello!”. L’effetto sarebbe stato lo stesso, il bambino avrebbe schivato il cartellone.

Anche leggere la situazione specifica  è importante prima di intervenire: ci sono molte variabili da tenere a mente prima di fare. Il bambino è stanco o riposato? l’ambiente è adatto? il bambino è in una posizione comoda e sicura? ciò che sta maneggiando è adeguato?

Ad esempio il caso 3: Questo bimbo stava osservando e toccando con cura il portatovaglioli. Quando ha deciso di sollevarlo l’ha impugnato in modo impreciso e gli è scivolato. Se il babbo l’avesse guardato avrebbe notato il suo sguardo deluso e avrebbe capito che era già dispiaciuto e ferito di suo per l’accaduto. Non era sua intenzione farlo cadere. Ma invece il babbo l’ha guardato solo quando ha sentito il portatovaglioli cadere e gli ha detto “brutto!”. Cosa recepisce il bambino? -se faccio cadere qualcosa sono brutto-.

Sarebbe stato meglio che il babbo avesse osservato il suo bimbo e alla caduta del portatovaglioli gli avesse detto: Sai perchè ti è caduto? l’hai afferrato con poca precisione.” Tieni, riprova!”. Oppure, non avendo assistito alla scena: “ Ti è caduto! nulla di grave ! per fortuna era di plastica e non si è rotto!”.

Non solo gli schiaffi devono fare indignare, spesso anche le parole pesanti scagliate come i sassi.

 

2 risposte a "Stupido NON è chi lo stupido fa!"

  1. è FACILE a PAROLE quando sei stanca…e i bimbi sono iper eccitati non è semplice…per me è importante che, anche se in certi momenti ci si lascia andare con frasi che possono turbare, poi in un momento successivo si torni sui propri passi spiegando al bambino che è stato solo lo sfogo di un momento, a volte anche io sento frasi che mi fanno riflettere ma non è facile giudicare gli altri e non è facile seguire i principi basi dell’educazione anche se corretti.

    • Ok la stanchezza ok che a volte la pazienza è finita… sono sicura pero’ che anche a posteriori quando si e’ tutti piu’ sereni ….bisogna SEMPRE chiedere scusa ai nostri figli… spiegare il perché delle nostre sfuriate… e non neghiamo mai le emozioni dei nostri figli…

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