“Come devo fare?”, “quando lo devo fare?”. Fare, fare, fare.
Spesso noi genitori ci domandiamo quale sia l’azione giusta da compiere in un dato momento. Se ci facciamo caso pensiamo costantemente a come agire.
La Montessori ci dona un insegnamento importante: dotarsi sempre di pazienza ed umiltà.
L’azione va posta alla fine dell’atto educativo.
E allora prima cosa faccio?! Osservo.
L’osservazione è il punto di partenza dell’azione educativa. Diamo il tempo al bambino di manifestarsi e dal suo agire capiamo cosa è meglio fare. A volte la risposa è: niente.
Osservare un bambino è la cosa più difficile che ci sia. Non intervenire nelle situazioni è durissima! Perchè vogliamo dirgli “ciao amore..che bel gioco fai!”, perchè vogliamo dargli la mano perchè non cada, perchè vogliamo che si sieda sul tappeto e non a terra, pensando “magari è più comodo…..”. O ancora perchè magari ha fame, magari non ce la fa se non lo aiuto, magari pensa che non voglio giocare con lui, magari pensa che non gli voglio bene….
Tutte ansie giustificatissime, ma da mettere in cantina!!!
L’ambiente del bimbo va messo in sicurezza, il bimbo va vestito comodamente e poi via! Lasciamolo lavorare da solo. Ma anche con 8 mesi? certo! anche con 6! Anche con 1 anno, con 2, con 3….
Imparate a guardare il bambino e ad intervenire solo quando ve ne è reale necessità. Vi accorgerete di quanto il vostro bambino sia prudente e autonomo fin da subito, capace di scegliere ciò che gli interessa, imparerete quali sono le sue attività e le sue posizioni preferite. Provate e scoprirete quanto sia divertente!
Cosa fare, quando farlo e come farlo ve lo dirà il bambino se solo gli darete modo di chiedervelo!
Abbiate pazienza di aspettare…continua a cadergli dalle mani l’oggetto che desidera? lasciatelo fare….è importante che ciò avvenga perchè lui possa modificare la presa ed essere più preciso. Se voi glielo porgete impiegherà molto più tempo…e non lavorerà sulla sua autostima… rivolgete lui un sorriso quando vi guarda, senza interferire nelle sue attività. Diverrà autonomo nel gioco, sicuro di sè e vi chiamerà quando vorrà la vostra compagnia o il vostro aiuto.
Vi cercherà per piacere, non per abitudine.
Nina ora ha 8 mesi. Durante i momenti di veglia spesso trascorre molto tempo a giocare, arrampicarsi, scoprire in completa autonomia mentre io faccio il letto, la lavatrice, passo l’aspirapolvere… Quando vuole vedermi, gattona e mi raggiunge. Io le faccio sentire la mia voce ogni tanto perchè sappia dove mi trovo e ogni 10/20 secondi (anche ogni 5 secondi se uno non resiste…) butto un occhio nella sua stanza per assicurarmi di ciò che fa, ma non la chiamo e non mi faccio vedere. Lei gioca con la palla, poi prende le costruzioni, poi si arrampica, va giù con il sedere, gattona fino al suo sonaglio, lo sgranocchia poi esce viene in corridoio si prende un sorriso di mamma e torna in stanza o rimane a guardarmi. Quando è stufa e mi reclama, me lo fa capire…..e io accorro!